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I tagli alla cultura: il sistema regionale risponde

I TAGLI ALLA CULTURA: IL SISTEMA TEATRALE REGIONALE RISPONDE COMPATTO

Si tratta di una situazione drammatica in quanto la paventata contrazione del contributo regionale andrebbe ad aggiungersi a diverse altre  problematiche a cui ciascun organismo dovrà  far fronte nei prossimi mesi, quali ad esempio i tagli FUS per le strutture riconosciute dal Ministero (10% nel 2010, e 30% per il 2011), la soppressione  del Fondo Trieste, le contrazioni di disponibilità economica di tutti gli enti locali (Provincie e Comuni).

Il problema va certamente  trattato al di sopra delle singole e specifiche problematiche, ma in termini di settore teatrale e più in generale di settore culturale.

E’ necessario infatti riaffermare con forza la necessità di salvaguardare nel suo complesso il settore culturale che rappresenta un fattore strategico fondamentale per la società futura, essenziale per lo sviluppo sociale dei territori.

In particolare, il Friuli Venezia Giulia vanta un Sistema Teatrale Regionale unico in Italia per efficienza, qualità, prestigio e soprattutto per la capacità manageriale dei teatri ad esso appartenenti che in questi anni hanno saputo investire al meglio le risorse messe a disposizione dall’ente pubblico, realizzando un attività capace di intercettare fondi statali ed europei pubblici e privati, sostenuta dai cittadini stessi in maniera unica a livello nazionale  (dati certificati SIAE), garantendo occupazione e sviluppo.

Viviamo in  una regione che conta complessivamente un numero di abitanti inferiore ad una grande città,  e non si può quindi sfuggire alla necessità di una riorganizzazione generale che superi i territorialismi, le singole prese di posizione, ma che sia capace di ridisegnare le strategie di sviluppo per funzioni, requisiti, meriti, risultati e di  cui lo stanziamento in finanziaria rappresenta l’ultimo conseguente anello della catena.

Ancora una volta ci troviamo quindi a dover chiedere con forza un’azione “tampone” che metta in sicurezza ciò che rischia di essere drammaticamente compromesso, ovvero un patrimonio culturale di inestimabile valore, così come numerosissimi posti di lavoro, nell’attesa di un nuovo assetto capace di garantire prospettive e soprattutto di governare questa fase così complessa che caratterizza il nostro periodo storico.

Al riguardo, durante  un primo incontro,  l’Assessore Regionale De Anna ci ha rassicurato circa la volontà di giungere rapidamente ad un nuovo strumento legislativo, e tale intenzione ci è stata rimarcata dal presidente della VI^ Commissione Piero Camber.  Al riguardo ci siamo posti con la massima disponibilità di dialogo e collaborazione a questa terza ripartenza che fa seguito alla legge 5/2008 mai applicata e al Disegno di Legge proposto dall’ex Assessore alla Cultura Molinaro.

Nell’arco di questi anni abbiamo potuto constatare quanto sia cresciuta l’attenzione di questa Amministrazione Regionale nei riguardi del Sistema Teatrale Regionale, e questo certamente ci rassicura, ma allo stesso tempo non possiamo esimerci dal porre la drammaticità della situazione aggravata appunto anche da questa inadeguatezza dello strumento legislativo esistente, e per tale ragione abbiamo  richiesto un incontro urgente ai Presidenti dei Gruppi del Consiglio Regionale che auspichiamo possa tenersi in settimana.

ARTS – Associazione regionale teatri e spettacolo Alberto Bevilacqua (Presidente)
A.Artistiassociati/Circuito Danza FVG
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
C.T.A. Centro Teatro Animazione e Figura
ERT Ente regionale teatrale/Teatroescuola
La Contrada Teatro stabile di Trieste
Il Rossetti - Teatro Stabile del FVG