
Polygraphe
Il regista canadese Robert Lepage si ispira ad un fatto di cronaca realmente accaduto, protagonisti Giorgio Pasotti, Stefania Rocca e Nestor Saied
locandinatraduzione di Franco Quadri
Po/ygraphe racconta una vicenda ambientata a Ouébec City alla fine degli anni Ottanta. La caduta del Muro di Berlino è vicina, imminente, incombente, ma anche attesa con tutto il carico di aspettative e di speranze che in effetti suscitò. Sei anni prima nella stessa città di Ouébec si era verificato un fatto di sangue misterioso e sconvolgente: l'assassinio di una giovane donna. Le vorticose indagini effettuate finirono per attirare i sospetti su un gruppo di amici della vittima e in particolare su un ragazzo, quello a lei più intimamente legato. Un fatto di cronaca realmente accaduto, a cui lo spettacolo liberamente si ispira; un fatto di cronaca che suscitò allora vastissimo interesse nell'opinione pubblica. Robert Lepage e Marie Brassard, che assieme al regista canadese ha scritto il testo, immaginano che nel 1989 un regista cinematografico decida di girare un film su quegli avvenimenti per ricostruirne contorni e vicende. Viene così scelta come protagonista una giovane attrice, nel ruolo della vittima brutalmente assassinata. E il caso vuole che la ragazza abiti proprio a pochi metri di distanza dalla casa del principale indiziato, di quell'amico a suo tempo sospettato di essere l'autore dell'assassinio. E sempre il caso vuole che la giovane attrice incontri e conosca proprio il medico che allora svolse l'autopsia. Le domande girano vorticose, i dubbi si infilano malevoli ed ecco che allora quel caso, morto e sepolto, all'improvviso si riapre offrendo sconcertati spaccati e nuove prospettive su una verità così dubbia, sfuggente e dalle tante facce.
Immagini
Tournée
prima nazionale2 marzo 2000
Udine, Teatro Nuovo Giovanni da Udine