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Cantico dei cantici di Roberto Latini al Teatro S. Giorgio Udine per CONTATTO 38

Sabato 11 gennaio 2020 Teatro Contatto, la stagione del CSS dedicata alle novità della scena teatrale contemporanea, dà il benvenuto al 2020 con Roberto Latini, straordinario autore, attore e performer. 
Il palcoscenico del Teatro S. Giorgio di Udine (Sala Pinter, inizio ore 21), ospiterà la sua interpretazione di uno dei testi più antichi di tutte le letterature, uno dei più importanti, forse uno dei più misteriosi: il biblico Cantico dei cantici, in una produzione Fortebraccio Teatro/Compagnia Lombardi – Tiezzi. Lo spettacolo è parte di percorso di ricerca sulla  live performance, che prende la forma di  “concerto per voce e corpo”, in cui confluiscono, in un lavoro autoriale condiviso, gli apporti di Roberto Latini, come performer,  Gianluca Misiti per la partitura di suoni e musica, e Max Mugnai, per la parte visiva.
Per questo spettacolo, Roberto Latini ha vinto il Premio Ubu 2017 come Miglior attore o performer e Gianluca Misiti come Miglior progetto sonoro.
Al termine dello spettacolo, Roberto Latini e la compagnia incontrano il pubblico.

Il Cantico dei cantici è un affascinante inno alla bellezza, un bolero tra ascolto e relazione, un balsamo per corpo e spirito.
Roberto Latini  si immerge con il respiro, la sua voce e le sue temperature di raffinato interprete, in questo testo pervaso di dolcezza e accudimento, di profumi e immaginazioni. La sfida di questo attraversarlo, è provare a stare solo nel suo movimento interno, senza filtri religiosi e interpretativi, perché possa apparirci, all’improvviso, quel mondo dove i sogni e le parole si scelgono e accompagnano.
Del Cantico dei cantici, non ho tradotto alla lettera le parole, ma la sensazione, il sentimento che mi ha da sempre procurato leggerlo”, spiega il protagonista.
Se lo si legge senza riferimenti religiosi e interpretativi – continua il performer - smettendo possibili altre chiavi di lettura, rinunciando a parallelismi, quasi incoscientemente, se lo si dice senza pretesa di cercare altri significati, se si prova a non far caso a chi è che parla, ma solo a quel che dice, senza badare a quale sia la divisione dei capitoli, le parti, se si prova a stare nel suo movimento interno, nella sua sospensione, può apparirci all’improvviso, col suo profumo, come in una dimensione onirica, non di sogno, ma di quel mondo, forse parallelo, forse precedente, dove i sogni e le parole ci scelgono e accompagnano.

Informazioni e prevendite: Udine, Teatro Palamostre, piazzale Diacono 21, dal lunedì al sabato, dalle ore 17.30 alle 19.30. tel. 0432.506925. Biglietti online sul circuito vivaticket. www.cssudine.it