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Dewey Dell a Villa Manin Estate

La Residenza 1 di Dialoghi_Residenze per le arti performative a Villa Manin è stata inaugurata, nel 2015, dal Collettivo Dewey Dell, una delle più giovani e affermate formazioni artistiche italiane, attiva in tutto il mondo.
Con il desiderio di dare continuità al percorso delle Residenze artistiche realizzate negli Spazi per le prove, lo studio e la ricerca di Passariano,  l' ERPaC, Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia  organizzatore anche di Villa Manin Estate,  in collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del FVG ospita “extra Residenza” una nuova tappa della ricerca multidisciplinare di Dewey Dell. 
L’ultima performance I am without interpretata da Nida Jaruševiciute, con la coreografia di Teodora Castellucci, la musica originale di Demetrio Castellucci, debutta nel Cortile d'onore di Villa Manin giovedì 19 luglio alle ore 21. 
I am within
 e I am without sono due brevi lavori scaturiti dalla stessa sorgente di ricerca. 
Entrambi raccontano una discesa verso le profonde interiora della mente e avvengono in due momenti diversi della vita: nell’infanzia e nell’adolescenza.  Come in un dittico tardo antico i due lavori, anche se nettamente distinti, riflettono l'uno nell'altro il senso del proprio viaggio interiore. 
Negli spazi all’aperto di Villa Manin, la performer Nida Jaruševiciute si trasforma fisicamente nel vortice estenuante di immagini e sensazioni che si generano l’una sull’altra come in una sorta di attacco dall’interno, dal fondale dell’abisso della sua persona in tumulto adolescenziale, verso la superficie.  
Extra Residenza ci riconduce al lungo progetto Dialoghi_Confronto tra le culture nell’area del Mediterraneo, il percorso triennale (2015/2017) di Residenze per le arti performative a Villa Manin, ideato dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG con il sostegno MiBACT – Ministero  dei beni e delle attività culturali e del turismo e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha visto gli spazi della Villa di Passariano diventare fucina per  23 nuovi progetti artistici, luogo di ospitalità e di incontro per 115 performer,  registi, scenografi, drammaturghi, light e sound designer, videomaker, attori, danzatori, artisti provenienti da Germania, Francia, Belgio, Portogallo, Croazia, Estonia, Russia, Marocco, Libano, Argentina, Cina, Giappone, Italia e dalla nostra Regione. Nel triennio CSS ha realizzato 460 giornate di attività in residenza, 45 restituzioni aperte al pubblico, Incontro nazionale tra Titolari di Residenze artistiche, Regioni e MiBACT, 4 convegni aperti alle scuole superiori, all’Università degli Studi di Udine e alla cittadinanza, 1 articolato percorso di formazione dello spettatore contemporaneo, 8 incontri con gli artisti delle compagnie in residenza.

I vasti paesaggi della mente come le acque più profonde dell’oceano, sono bui, sterminati e ignoti. La fluidità dell’immaginazione riverbera tra i pilastri della ragione e compone le voci che sentiamo in testa. Nell’estrema soggettività non esiste sempre un’evoluzione logica del pensiero e il tempo è un concetto estraneo. 
La ragazza in scena si trasforma fisicamente nel vortice estenuante di immagini e sensazioni che si generano l’una sull’altra come un frattale, in una sorta di attacco dall’interno, dal fondale dell’abisso della sua persona, verso la superficie.
Dewey Dell

www.villamanin.it