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Il Teatro Pasolini di Cervignano resta aperto per la festa di San Martino

E’ ancora nel vivo, fino al 14 novembre, la campagna abbonamenti della stagione di prosa e danza curata dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG per l’Associazione culturale Teatro Pasolini e realizzata con il fondamentale sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, delComune di Cervignano, di Fondazione Friuli nell’ambito del Bando Arti sceniche. 
La biglietteria di Piazza Indipendenza rimarrà aperta al pubblico il martedì, mercoledì e venerdì, al pomeriggio, dalle 16 alle 18, e al mattino, il giovedì e il sabato, dalle 10 alle 12.
A queste aperture ordinarie, si aggiungeranno anche tre aperture straordinarie in occasione della Festa di San Martinosabato 11, domenica 12 e lunedì 13 novembre, il teatro terrà aperte le sue porte in una piazza Indipendenza animata da bancarelle e punti di ristoro, ogni pomeriggio dalle 16 alle 18, e le mattine di sabato 11 e lunedì 13 novembre, dalle 10 alle 12.

Quest’anno l’apertura della stagione teatrale sarà nel segno dell’evento, il prossimo martedì 14 novembre, con lo spettacolo cult Copenaghen, la piéce etico-scientifica sull’atomica e l’indipendenza della ricerca scientifica, opera del drammaturgo britannico Michael Frayn.  In scena tre protagonisti d’eccellenza del teatro italiano, Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice, in una prova magistrale. L’intreccio ci riporta a una notte del 1941 a Copenaghen, e a un incontro segreto e ancora oggi avvolto dal mistero, fra due delle menti più geniali della fisica mondiale, i fisici Niels Bohr e Werner Heinsenberg, in piena Seconda guerra mondiale e alla vigilia dell’impiego delle micidiali armi atomiche che la conclusero.
Il Teatro Pasolini offrirà anche altre occasioni per riflettere su questioni d’attualità: è il caso, ad esempio, di spettacoli come Social comedy, lo spettacolo della compagnia triestina Mamarogi che vedremo il 15 dicembre, incentrato sulla cruciale questione dell’accoglienza e dell’integrazione sociale dei migranti, mentre Ascanio Celestini, uno dei narratori civili più originali della scena italiana, torna a Cervignano  il 19 gennaio  con il suo ultimo spettacolo, Pueblo, per portarci ai margini del mondo con una commedia umana ambientata dietro alla cassa di un supermercato e dietro al bancone di un bar di periferia, fra barboni, prostitute, commesse, zingari, giocatori d’azzardo. Di economia e instabilità finanziarie del mondo globalizzato parla invece, La domanda della Regina, con in scena, il 6 febbraio, la Compagnia del Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia. Dall’ultimo best seller di Roberto Saviano, arriva a Cervignano, 25 marzo, l’adattamento per il palcoscenico di La paranza dei bambini, nella messa in scena del Nuovo Teatro Sanità.
Veronica Pivetti sarà protagonista di uno spettacolo che la impegna in una sfida interpretativa: il 7 marzo  la vedremo nel doppio ruolo di Viktor & Viktoria, una commedia con musiche sulla storia del più chiacchierato en travesti della Berlino anni Trenta.  Per ricordare la figura David Maria TuroldoMassimo Somaglino e Fabiano Fantini hanno costruito assieme uno spettacolo, Il canto e la fionda (a Cervignano l’8 gennaio)  sulla parabola umana e spirituale del religioso, poeta, “coscienza inquieta della Chiesa friulano.

Roberto Anglisani, prodigioso narratore di storie, riserva a Cervignano il suo intreccio più recente: è Giobbe, storia di un uomo semplice, un racconto teatrale tragicomico, tratto dal romanzo omonimo di Joseph Roth, epopea antieroeica di un uomo qualunque sullo sfondo della Storia del primo Novecento.
La compagnia di danza contemporanea Arearea si è avvicinata a Le Quattro stagioni di Vivaldi in una creazione di Marta Bevilacqua e Roberto Cocconi. Il  29 novembre Arearea presenta due quadri, l’Estate (per 5 danzatrici) e l’Autunno (per 5 danzatori) danzando sull’elaborazione del compositore tedesco Max Richter, fra atmosfere ambient ed elettronica. Ispirato alla commedia della scrittrice francese Yasmina Reza “Arte”, il nuovo spettacolo del Teatro Incerto, Blanc, conclude il 10 aprile la stagione di prosa e danza, con una proposta di teatro in lingua friulana. Il trio composto da Fabiano Fantini, Claudio Moretti ed Elvio Scruzzi dà vita a una bizzarra diatriba sull’arte contemporanea in un Friuli pieno di contrasti.

Per informazioni: CERVIGNANO, TEATRO PASOLINI, PIAZZA INDIPENDENZA 34
ufficio abbonamenti: tel. 0431.370273 www.teatropasolini.it