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Prélude

Prélude è la nuova creazione della coreografa CRISTINA KRISTAL RIZZO, fondatrice di storiche compagnie della danza italiana come Kinkaleri, per la prima volta ospite di Contatto con un suo progetto indipendente.

Prélude esprime un’essenza e una purezza della danza con la visione di un ensemble di danzatori che nella pratica del suo gesto primario, fa emergere quelle forze invisibili legate all’energia continuamente cangiante di un atto comunitario. Quel principio di uguaglianza che governa la legge universale della natura. I danzatori sono immersi in un continuum musicale a partire dal lavoro della figura eclettica di Sun Ra, jazzista sperimentale e pioniere del movimento Afro Futurista, ed elaborato in un’ampia play list dalle ricerche sonore di Palm Wine.

CREDITS
year
2017
text
concept e coreografia Cristina Kristal Rizzo
cast
danza Annamaria Ajmone, Marta Bellu, Vera Borghini, Tiana Hemlock-Yensen, Leonardo Maietto, Alice Raffaelli, Cristina Kristal Rizzo, Charlie Laban Trier
set & lighting design
luci e direzione tecnica Giulia Pastore
additional details
ricerca musicale Simone Bertuzzi / Palm Wine
costumi Caned Icoda
production
CAB008 con il supporto di Marche Teatro / Inteatro Festival
in collaborazione con Fabbrica Europa e Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza
con il sostegno di Regione Toscana e MiBACT

16 dicembre ore 21
Udine, Teatro Palamostre, Sala Pier Paolo Pasolini

al termine dello spettacolo Cristina Kristal Rizzo e i danzatori incontrano il pubblico


“C’è qualcosa di contagioso nella bellezza di un gesto che asseconda la casualità e aderisce allo charme, una seduzione senza riscatto, spaventosa potenza di un mistero che si produce, la materia che assorbe lo spazio e il tempo che si allarga, dilatando la percezione, l’aria intorno alle cose, quel silenzio terso e profondo che disegna la superficie come la profondità. E’ come l’albero antico che ti appare davanti e ne percepisci la vita, ma non ne sai parlare e non puoi descriverla. Il fascino del silenzio e del non comprensibile ma presente, tra il terrore e la salvezza. La vita e la morte, la morte e la vita. La natura non esiste, esiste l’espressione e l’intensità di un gesto che ripete i propri movimenti e la propria nutrizione e il proprio riposo come una meditazione, a occhi chiusi, senza guardarsi. Ciò che mi appare vitale in questo tempo della mia esistenza è lasciare andare via tutto ciò che non necessita al puro desiderio del tocco del mondo. Provare ad assecondare l’istinto, il non visibile. Far apparire quelle forze che scandiscono l’energia in un atto di trasformazione continua, quel principio di uguaglianza che governa la legge universale della natura. Ogni cosa è qua Sun Ra!” 

Cristina Kristal Rizzo

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