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Rap

Uno spettacolo ad alta tensione, che coniuga giochi verbali con il rap e la musica tradizionale in un mixer.

Abbiamo cercato di concepire il tutto proprio come uno spettacolo, non come un concerto in cui si succedono brani diversi: un continuum in cui il rap è la struttura di base sulla quale sono poi stati innestati episodi musicali di vario genere, con strumenti e rumori elettronici. Mi pare quindi che vengano saggiate varie direttrici d'espressione, sia musicale che verbale. Potrebbe dunque venir fuori una struttura del tutto nuova perché, evidentemente, non si tratta di teatro musicale -quale finora si è sperimentato- e nemmeno di un concerto a tempi staccati: Rap è un tentativo di sintesi tra elementi tradizionali ed altri molto freschi...

(...) Nel suo testo Sanguineti ha accumulato di tutto: da Cecco Angiolieri a Leopardi, dal Pierrot di Albert Giraud al mar ligure, dallo splatter al dada; la sua è una sbornia di rime e allitterazioni, meccanicità sfrenata, iterazioni trance e trash, insetti, verdure, animali, il gusto di buttare il senso per scegliere il movimento, ci sono ritorni e ritornelli, manie, onirismo a briglia sciolta.
Giordano Montecchi L'Unità