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La perturbante vitalità del teatro di Emma Dante torna ad abitare la stagione Teatro Contatto con il nuovo spettacolo Misericordia

«Misericordia è una favola contemporanea. Racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine» così la drammaturga e regista siciliana Emma Dante racconta il suo nuovo spettacolo Misericordia, che ha debuttato a Il Piccolo di Milano e ora approda in esclusiva regionale, venerdì 6 marzo ore 21, al Teatro Palamostre per la Stagione Teatro Contatto. 

Emma Dante torna alla sua lingua, al suo stile, al suo universo emotivo e restituisce la voce a creature che, nella società e nella storia, non ne hanno, mettendo in luce l’umanità con tutti i suoi drammi e l’inferno del degrado. Rimanendo fedele a temi a lei cari da sempre, come le relazioni e la famiglia, con Misericordia porta in scena un silenzio, quello delle donne. 
Misericordia, racconta la storia di tre di loro, tre prostitute Anna, Nuzza e Bettina - interpretate da Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, tre presenze storiche della Compagnia Sud Costa Occidentale co produttrice dello spettacolo assieme a il Piccolo Teatro di Milano e al Teatro Biondo di Palermo -  che vivono in un tugurio fatiscente con un ragazzo menomato e orfano Arturo, in scena Simone Zambelli.
“Durante il giorno, le donne lavorano a maglia; al tramonto si mettono sulla soglia di casa e offrono ai passanti i loro corpi cadenti. ‘U picciutteddu si muove frenetico nella stanza, non sta mai fermo, ogni tanto siede davanti alla finestra e parla con lo spigolo del palazzo di fronte. Anna, Nuzza e Bettina l'hanno ereditato da Lucia, ancora in fasce.  Lucia partorisce Arturo e poi muore. Anna, Nuzza e Bettina se lo crescono come se fosse figlio loro, in un monovano lercio e miserevole.
Ma a un certo punto della storia non se lo possono più tenere. Gli preparano la valigia e lo lasciano andare. Prima, però, gli raccontano la verità; Lucia era zoppa. Teneva i bigodini 'ncapo perchè voleva assomigliare a “marilin monroy” e aveva una radiolina scassata da dove ascoltava la musica e abballava pi tutti! A 38 anni viene uccisa a calci e pugni dal padre di Arturo”.
Misericordia, con le luci realizzate da Cristian Zucaro, dà vita ad una realtà squallida, intrisa di povertà, analfabetismo e provincialismo, per esplorare l’inferno di un degrado terribile, sempre più ignorato dalla società.

BIGLIETTERIA TEATRO CONTATTO: Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21, da lunedì a sabato ore 17.30 - 19.30 tel +39 0432 506925, biglietteria@cssudine.it, www.cssudine.it – Prevendita online sul circuito Vivaticket