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Si impone per la prima volta all’attenzione italiana il lavoro creativo di Transquinquennal

La ventiseiesima edizione dell’Ecole des Maîtres, il progetto europeo di formazione teatrale avanzata ideato negli anni ‘90 dal critico teatrale Franco Quadri, sarà diretta quest’anno dai belgi Transquinquennal, il collettivo teatrale fondato a Bruxelles nel 1989 e oggi guidato da Bernard Breuse, Miguel Decleire, Stéphane Olivier. 

Il prestigioso corso internazionale di perfezionamento teatrale itinerante è promosso in partenariato da enti e istituzioni teatrali di Francia, Italia, Belgio e Portogallo.  Diventata, infatti, un punto di riferimento per generazioni di attori in Europa, L’Ecole vede impegnato come principale partner italiano di progetto il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG che la promuove in Europa assieme ad altri 4 partner con cui ne condivide la direzione artistica: Centre de Recherche et d’Expérimentation en Pédagogie Artistique (CFWB/Belgio), TAGV - Teatro Académico de Gil Vicente, Colectivo 84 (Portogallo), La Comédie de Reims - Centre Dramatique National, Comédie de Caen -  Centre Dramatique National de Normandie (Francia), in collaborazione con numerosi teatri, Ministeri della cultura e istituzioni europee.   Fondamentale per il progetto è il sostegno di MiBACT - Direzione Generale Spettacolo, la partecipazione, in Italia, di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale cultura, sport e solidarietà, Comune di Udine,  Accademia Nazionale d’Arte Drammatica "Silvio d’Amico", Short Theatre, Teatro di Roma.

La Scuola dei Maestri si svilupperà in due settimane di lavoro intensivo a Udine -  dal 17 al 29 agosto – e a Bruxelles – dal 30 agosto al 12 settembre, e proseguirà fino al 24 settembre in successive tappe europee – a Roma, Reims, Caen e Coimbra – che saranno anche sede delle dimostrazioni pubbliche del corso.

Gli attori selezionati per partecipare a questa XXVI edizione sono quindici, fino a quattro attori/attrici per ciascun Paese partner dell’Ecole des Maitres. I selezionati sono Angelo Campolo, Desy Gialuz, Elena Gigliotti, Francesco Napoli (Italia); Assiya El Mhaier, Emilie Marechal, Patrick Michel, Mathilde Rault (Belgio); Benjamin Tholozan, Lola Felouzis, Sophie Lebrun, Tom Politano (Francia); Oscar Silva, Catarina Campos Costa, Márcia Antónia Gomes (Portogallo).

Li vedremo in scena in occasione di sei dimostrazioni aperte al pubblico in programma il 29 agosto a Udine al Teatro S. Giorgio, 11 settembre a Bruxelles al Théatre La Balsamine, il 15 settembre a Roma al Teatro India nell’ambito del Festival Short Theatre, il 18 settembre a Reims a La Comédie de Reims, il 21 settembre a Caen al Théâtre des Cordes e il 24 settembre a Coimbra al Teatro Académico de Gil Vicente.

Nonostante le parole “maître/maestro” e “dirigere” non facciano parte del loro vocabolario abituale, l’edizione 2017 dell’Ecole des Maîtres porta straordinariamente per la prima volta in Italia e in Europa i Transquinquennal, un collettivo che rifiuta al suo interno ogni forma di autorità, concepisce e crea le sue produzioni artistiche sempre in modalità di condivisione collettiva, senza ruoli e gerarchie. I suoi membri non si definiscono registi, autori, drammaturghi, direttori artistici, ma riescono a essere tutto questo assieme.

La direzione dell’Ecole des Maîtres si inserisce in un periodo molto particolare dell’attività di Transquinquennal. Dal 2018 al 2022, il collettivo svilupperà infatti il suo ultimo piano quinquennale, prendendo la decisione radicale di programmare la sua stessa fine.   Per essere in sintonia con questa “eutanasia volontaria”, in questi prossimi cinque anni Transquinquennal ispira il suo progetto di intervento artistico alle osservazioni di Elisabeth Kübler-Ross (1926-2004), psichiatra svizzero-americana, pioniera dell’approccio alle cure palliative. Secondo le sue teorie, dopo la diagnosi di un esito fatale, si osservano “cinque fasi di lutto”. Inizialmente il rifiuto, poi la rabbia, la contrattazione, la depressione e infine l’accettazione.   Transquinquennal inscrive in particolare il lavoro che svilupperà con gli attori europei dell’Ecole des Maîtres nella terza tappa del lutto: la Contrattazione.

Il tema centrale dell’Ecole des Maîtres si concentrerà quindi sul valore di mercato dell’individuo e della sua esistenza.

 “I meccanismi consumistici strutturano profondamente il nostro mondo, al di là della morale, della religione o della legge.” – spiegano i Tranquinquennal. “Essi nascono in una zona ibrida in cui convergono la libido, l’economia e l’etica, e ogni giorno sono i mercati ufficiali e occulti, legali o mafiosi a fissare il prezzo della vita. Il nostro lavoro di creazione all’Ecole partirà da due interrogativi: in che modo ognuno di noi è un bene di consumo? E che valore diamo agli altri in questa visione consumistica?”